Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: conta

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USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA

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Zanazzo, Giggi 40 occorrenze

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La Conta caccia li Regnati, cioè er Padrone e er Sótto, facenno in modo da scejelli a vvoce e nno ccor gesto. Li pô ccaccià’ ddicennoje: Voi sete er

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Stabilita la persona da che sse deve principià’ la conta, tutti li ggiocatori in ner temp’istesso, bbutteno un certo nummero de deta d’una mano, e

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Si fa la conta. Colui cui torna il conto deve ritirarsi in una camera vicina. Allora il capo-giuoco con gli altri giocatori combinano uno scherzo, o

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A chi va la conta, prende il mazzaròcco o la mazzaròcca (vedila al gioco Morè- morè); poi invita il compagno a tirare a pari e caffo; se questo nel

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Dopo fatta la conta, tutti i giuocatori, la maggior parte donne, siedono disponendosi in fila o in circolo. Il capo-giuoco prende allora una ciavatta

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Si fa la conta, e colui il quale viene dalla conta designato, si chiama bùzzico. Costui correndo deve acchiappare uno de’ suoi compagni, il quale per

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, se fà la conta. Ar giocatore che je va la conta, se bbeve er bicchiere de mezzo, e ll’antri, siconno l’ordine de la conta, bbeveno appresso a llui a

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Si fa in parecchi ragazzi. La conta viene posto dai compagni in un luogo dal quale essi non possono esser veduti. Ciò fatto, si allontanano per

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È un giuoco che non ha regole. La conta o il capo-giuoco, fa da Toro e gli altri da giostratori. Ora si fa raramente; ma prima era comunissimo ed

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stabilire la conta o la mamma che sia. La quale, rivolgendosi a uno dei giocatori, dice: — È arivata una barca carica de... e l’interrogato deve

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I giocatori si pongono ciascuno ad uno spigolo di muro, o ad un cantone o altro. Quello cui è andata la conta si pianta nel mezzo. I giocatori di

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Er Padrone, come ve faremo vede ne la regola de le bbevute, arimane padrone der vino ammalappena hanno bbevuto la Conta cor Sótto. Er Padrone se pô

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: — Paro o ddìspero? Alla risposta sua, p. es., di dìspero, apre la mano e conta; se il numero è paro vince lui, se dispero vince il compagno. In questo

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invece va più distante, tocca di nuovo a battere alla conta, o se sono più di due, al terzo, al quarto, successivamente.

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tutte le palline da battersi essere collocate. Si fa la conta, e a chi va il punto, è il primo a tirare per cogliere in buca. Se ci coglie dice agli altri

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Si fa la conta; quello cui va il punto del conto va sotto. Si fa una riga in terra, per indicare il punto dal quale si deve spiccare il salto

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Era un giuoco comunissimo, e per lo più si faceva da adulti, in cinque, sei, sette, e in quanti si voleva. Si fa la conta; a colui designato dalla

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Si fa la conta. Il sorteggiato si pianta nel mezzo de’ suoi compagni, pronto ad afferrare il primo di essi che non tocchi ferro. Per esempio: una

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Il capo della brigata de’ giuocatori fa da mamma e siede. Si fa la conta, ed il sorteggiato va a nascondere la faccia tra le gambe della mamma. I

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procurando di tirarvi vicini de’ soldi. Prima si fa la cónta; e a colui al quale tocca il punto al conto, getta il ciololetto detto bóccia o maróne, e poi vi

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. Su li parti, come v’ho spiegato in ’sto medemo libbro a li Rimedi simpatichi, perchè er parto se conta a llune; e ssu li capélli e ssu ll’ógna perchè

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seguente: Si fa prima la conta. A colui cui tocca il punto al conto convien bendarsi gli occhi con un fazzoletto: così bendato si chiama Gatta-céca. Il capo

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circolo, tira il detto trilló, provandosi, potendo, di farlo cadere nel mezzo di esso. Intanto però la conta armato della sua bacchetta, si adopera ad

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Uno dei fanciulli o fanciulle che fa da mamma, si mette a sedere; un altro destinato a sorte per via della conta s’inginocchia davanti a lui, e mette

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Fatta la conta come nei precedenti giuochi, colui che è sorteggiato, va a nascondere la faccia in grembo alla mamma, la quale gli benda gli occhi con

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Si fa la conta e colui che è sorteggiato va a nascondere la testa tra le gambe della mamma, la quale gli benda gli occhi con le mani. Parecchi

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, e possono essere molti, pagano la quota stabilita, un quatrinello (centesimo), un soldo, due, ecc. Colui il quale dirige il giuoco conta il danaro

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’incomincià’ er giôco, a quello che j’è ttoccata la conta jè se domanna che sceji li Regnanti prima de fa’ la seconna conta. La prima Conta però sceje

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I due capi-giuoco, per esempio, la conta e la mamma, si mettono prima d’accordo, ma in segreto, per dare un nome convenzionale all’inferno ed un

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Il giocatore designato dalla conta prende in mano la mazzarócca, la quale è un fazzoletto contorto e poi raddoppiato e annodato da una parte, nella

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La Passatella se chiama ggiôco de Voce, sicchè ggiocanno gnisuno se deve fa ccapì’ cco’ li ggesti ma cco’ la voce. Si ffam caso, la Conta facesse er

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Il fanciullo designato dalla conta è il nonno. Cammina curvo, facendosi sostegno del bastone, come se veramente fosse un vecchio cadente. Gli altri

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È un giuoco che si eseguisce da parecchi ragazzi. Si fa la cônta; quindi il capo-giuoco dà a ciascuno dei giocatori un soprannome. Per esempio

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certa quantità dde vino, fra tutti li ggiocatori, e ddoppo de fa’ la conta. A quello che je va la conta sceje er Padrone e er Sotto che sso’ li accusì

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I giocatori, fatta la conta, la quale deve indicare il primo di loro che frulla, ossia che lancia le monete, si dispongono in circolo e ciascuno

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Si giuoca alla Mora soltanto dagli adulti, in due, in quattro ed anche in più. Per mezzo della conta si scelgono o si fanno i compagni. Questo giuoco

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Col gesso o col carbone si segna sopra un impiantito una figura come la seguente. Si fa la conta. A quello cui va il conto prende un sassetto, o una

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’ariempillo, deveno esse fatte a ggarganella o ddimo tutte de ’na tirata senza mai aripijà’ ffiato. La prima bbevvuta va de jura a la Conta, e nu’ la

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Passatella ce so’ stati ppiù órmi s’ausa de dà’ la riavuta facenno un’antra conta, ossia un’antra vorta er giôco.

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gettare il picchio per fare svolgere la sparacina. Si fa la conta. Il sorteggiato è obbligato a posare il suo picchio in terra. Allora ciascuno degli

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